La prossima edizione della Milano Fashion Week si arricchisce di un nuovo evento. Debutta infatti la prima edizione dei Black Carpets Awards, curata dalla Afro Fashion Association, che culminerà il 22 febbraio in un evento di gala celebrativo dei concetti di diversità e inclusione all’interno della comunità globale. 

Questo primo appuntamento si concentrerà sull’Italia come Paese di riferimento, ma fungerà da piattaforma di lancio per le future edizioni, che si preannunciano sempre più in chiave di internazionalità.

L’obiettivo, spiega una nota, è dare visibilità a voci inascoltate e sottorappresentate della nostra società e proporsi come «appuntamento d’élite per i campioni della diversità e dell’inclusione nei settori della moda, design, arte, cibo, musica, tecnologia, business, sport e cinema».

Black Carpets Awards
Black Carpets Awards

Sono cinque le categorie previste da contest, per un totale di 25 candidati residenti in Italia. Saranno dieci i premiati, cinque scelti dalla giuria di esperti e altrettanti dalla giuria popolare online.

I dieci riconoscimenti saranno consegnati a 10 Leaders of Change nei campi della cultura, della creatività, della comunità, dell’eredità e dell’imprenditorialità.

In programma inoltre una videoinstallazione dedicata ai dieci talenti creativi più innovativi di tutto il mondo, che metterà in luce il loro lavoro e le loro idee.

Per l’occasione sarà presentato un video tributo a Virgil Abloh, tra i principali sostenitori dell’Afro Fashion Association Wami e punto di riferimento per la comunità Bipoc, grazie al contributo portato nel mondo della moda.

«I Black Carpet Fashion Awards – spiega Michelle F. Ngonmo, fondatrice della Afro Fashion Association – a differenza di quello che il nome potrebbe far pensare non riguarda solo la comunità nera, ma anche il colore nero come assoluto, come somma di tutti i colori».

«L’idea – conclude – è esattamente questa, tutti insieme, seduti allo stesso tavolo e unendo le forze per discutere della bellezza della diversità e di come sia un fattore cruciale per il patrimonio culturale e per la crescita economica della società».