Lunedi 6 marzo alle 11.30 presso la ex Chiesa di San Carpoforo verranno presentate la pubblicazione del Premio Brera-Bicocca 2022, conferito al maestro Pino Pinelli e l’installazione della sua opera Pittura B. GR. 2010 che permarrà nello spazio dell’abside fino al mese di maggio.

Il Comitato Scientifico del Premio Brera-Bicocca, composto da alcuni docenti di entrambe le istituzioni e artisti di chiara fama, ha attribuito a Pino Pinelli l’onorificenza che ogni anno viene assegnata a un protagonista internazionale dell’arte contemporanea.

Pino Pinelli

Nativo di Catania, dove avviene la sua formazione artistica, Pino Pinelli nei primi anni ’60 si trasferisce a Milano aprendo lo studio nel quartiere di Brera, e subito viene coinvolto dai molteplici accadimenti culturali dell’epoca. Stregato dal colore e dal procedimento del fare, cui lavora per cicli, si colloca in quell’area di ricerca battezzata dallo storico dell’arte Filiberto Menna “Pittura analitica”.

Alle pitture primarie delle alterazioni seguono le campiture monocrome che si fanno successivamente vibranti, quasi a voler far trasparire una ricognizione all’inseguimento di una traccia che possa portarlo altrove.

Pino Pinelli

Ma l’intuizione di Pinelli, anche a seguito di un approfondito studio dell’opera di Lucio Fontana, fu il superamento della superficie della tela esplicitatosi in una frammentazione del colore nell’ambiente, un oltre non ancora percorso che lo incorona quale primo esploratore di una pittura di disseminazione in perenne registro e mutamento.

Della sua opera si sono occupati i più importanti critici e storici dell’arte, affascinati da questa idea di ridefinizione aperta della pittura. La sua partecipazione al dibattito artistico e l’ordinamento di numerose esposizioni personali in gallerie e musei pubblici e privati, nonché i numerosi inviti a rassegne nazionali e internazionali sulla contemporaneità, risultano quale testimonianza del suo costante impegno militante nell’ambito della ricerca artistica.